Interviste

Vi presento Claudia, l’officiante laico

(Premessa: questa intervista è stata condotta da me tempo fa per un altro mio blog  ma è talmente bella, sia la persona che il lavoro che fa, che la ripropongo molto volentieri)

Nel panorama dei cosiddetti lavori nuovi si sta facendo strada l’attività del celebrante laico. Sono infatti moltissime le coppie che, non molto credenti e neppure praticanti, hanno scelto questa strada per suggellare la loro unione. Tra coloro che richiedono questo tipo di celebrazioni anche le coppie arcobaleno che recentemente hanno visto riconosciuti i loro diritti ad essere una coppia effettiva anche difronte alla legge. Noi di Polinews abbiamo voluto analizzare meglio il fenomeno, che l’Istat dà in forte crescita secondo recenti dati, intervistando una delle celebranti laiche italiane: Claudia Carbonara, ideatrice del Metodo Cerimonia Vip, vera – italiana – personalizzata ( scopri il suo sito https://www.cerimoniavip.it), ecco cosa ci ha ra ccontato.

L’officiante Laico: chi è e cosa fa?

Ciao Claudia presentati ai miei lettori e descrivi brevemente ciò che fai.

Ciao a tutti, mi chiamo Claudia Carbonara e sono una celebrante laica, mi occupo di scrivere e officiare cerimonie (prevalentemente nuziali) per chi non si riconosce nelle religioni codificate, ma vuole comunque dare importanza e valore ad un momento speciale della sua vita.

Quando è nata la tua passione per questa attività. Quando hai capito, poi, che sarebbe potuta diventare un lavoro?
Sono sempre stata appassionata di matrimoni e una gran sostenitrice della libertà individuale, ma all’inizio è stata più che altro una necessità nata in occasione del mio matrimonio. Non essendo cattolici, desideravamo una cerimonia personalizzata e in sintonia con la nostra spiritualità, ma ci siamo scontrati con una realtà molto sgradevole. Mancanza di preparazione da parte degli addetti ai lavori, poche o nulle informazioni, ma anche pregiudizi e diffidenza nei confronti di un rito diverso. Ho dovuto quindi studiare e formarmi in prima persona. Il passo successivo, visto che avevo un’agenzia di wedding planning, è stato quello di offrire le mie competenze alle coppie di sposi miei clienti che avevano lo stesso problema, fino a diventare la prima agenzia italiana specializzata in matrimoni laici.

YOUNESS TAOUIL PH


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Il percorso per diventare Officiante Laico

Come si arriva a diventare officiante di cerimonie laiche? 
Ci sono alcune scuole per celebranti all’estero, a cui mi sono rivolta. Dopo tanto studiare mi sono accorta però che quella formazione era insufficiente per portare con successo in Italia le cerimonie laiche. La mentalità degli italiani è molto diversa e sono necessarie competenze differenti. Ho lavorato per circa 7 anni all’elaborazione del mio metodo Cerimonia VIP (vera, italiana, personalizzata) con l’ausilio di varie figure professionali (scrittori, copywriter, psicologi, ma anche sacerdoti di differenti religioni), e continuo a perfezionarlo e aggiornarlo. Oggi sono io a formare le celebranti della mia squadra secondo i principi del mio metodo.

È’ molto diffusa la pratica delle celebrazioni laiche. Sai quanti altri sono coloro, in Italia, che svolgono il tuo stesso lavoro

Secondo l’istat circa una metà delle coppie sceglie il rito civile e la maggior parte di loro, nella mia esperienza, desidera un matrimonio più personale e coinvolgente perché ritiene che il rito civile sia troppo breve e freddo. La cerimonia laica potrebbe essere la soluzione più adatta a loro. Non tutti però sono a conoscenza delle alternative disponibili e spesso, per timore delle critiche e dei pregiudizi, reprimono i propri desideri e si privano della libertà di intraprendere una via più personale. Oltre alle celebranti Cerimonia VIP ci sono alcuni validi colleghi in Italia, forse una decina, la maggior parte dei quali si dedicano a coppie straniere. La mia specializzazione è invece rivolta alle coppie italiane, che hanno esigenze differenti.  C’è poi tutto un sottobosco di dilettanti e di teatranti che si travestono da preti o da sindaci, per inscenare finte cerimonie e ingannare gli invitati. Una pratica da cui qualsiasi professionista non può che prendere nettamente le distanze.

Ai dici giuridici che valore ha il matrimonio che offici ?” 
Ai fini giuridici varia molto in base al luogo dove si svolge la cerimonia. Se ci sono le necessarie autorizzazioni, ricevo la delega del sindaco e il rito ha pieno valore legale (è di fatto un rito civile, più emozionante, ricco e coinvolgente). Se non ci sono le autorizzazioni, il rito ha una validità emotiva, ma va poi completato in un altro luogo e momento con il rito civile. La doppia cerimonia non deve però spaventare, né far pensare ad un rito falso o ad una stranezza moderna. Anzi è una pratica sempre esistita in Italia. È esattamente la stessa situazione delle cerimonie in chiesa prima del concordato. Le nostre nonne e bisnonne si sono sposate due volte, una in comune e una in chiesa. Eppure nessuno giudicava “falso” il rito cattolico. La cerimonia laica, come la intendo io, è prima di tutto basata sulla consapevolezza dell’autenticità e profondità della promessa nuziale. Le firme sono importanti, ma non sono l’unica cosa importante per chi sceglie questo tipo di cerimonia.

Nel resto del mondo è una pratica più diffusa? E da quanto tempo?
Come già detto, non è necessariamente un rito che viene dall’estero. Anche se comunemente lo si chiama “matrimonio all’americana”, lo si fa per richiamare alla mente le scenografie che si vedono nei matrimoni dei film e telefilm americani. Quei riti, però, sono per lo più protestanti. La differenza è che in altri stati non c’è uno stigma su chi non è credente, ognuno può scegliere un rito civile, laico o religioso senza sentirsi giudicato. In Italia c’è ancora chi associa il rito civile al matrimonio riparatore e chi teme di andare all’inferno partecipando ad un matrimonio laico.

Come si organizza una cerimonia laica. In cosa consiste il tuo lavoro? Normalmente, per organizzare una cerimonia laica, il celebrante si incontra con gli sposi per personalizzare uno script di base inserendo alcuni dettagli scelti dalla coppia e poi il giorno del matrimonio si reca nella location per officiare il rito. Il mio lavoro è diverso. Il mio è un metodo immersivo, gli sposi sono protagonisti del processo creativo e partecipano all’ideazione del rito. Svolgiamo insieme un percorso, lungo tutto l’arco dei preparativi, durante il quale imparano a riconoscere ed esprimere le caratteristiche che rendono il loro rapporto unico, crescono nella consapevolezza dei loro valori e del loro progetto di famiglia. Si divertono e si godono il viaggio verso il loro matrimonio, creando una solida base per il futuro. Qualcuno scherzosamente lo definisce “un corso prematrimoniale laico”. Durante il percorso, scrivo insieme agli sposi il rito nuziale partendo da zero. Ogni rito Cerimonia VIP è unico, e strutturato per comunicare il loro modo di essere coppia e coinvolgere i loro invitati, sciogliendo eventuali diffidenze. Li assisto nella scelta di tutti i dettagli della cerimonia, nella stesura delle loro promesse nuziali e assisto i co-protagonisti del rito (testimoni, damigelle, lettori…) nel prepararsi ai loro compiti.

Chi sono coloro che si rivolgono a te (e ai tuoi colleghi) per celebrare una cerimonia laica? Immaginiamo coppie di fatto per lo più.
Di solito chi sceglie la cerimonia laica è una coppia non credente o non praticante. Per semplificare, tutti quelli che pensano che il matrimonio in chiesa sia troppo noioso e che il matrimonio civile sia troppo squallido. Sicuramente si tratta di coppie di mentalità aperta, ma non necessariamente coppie di fatto. Nello specifico, chi si rivolge a me per una Cerimonia VIP è una coppia romantica e con una spiccata personalità, che vuole un rito esclusivo e inedito, capace di mettere al centro la storia d’amore degli sposi e di emozionare la loro comunità. Sono coppie che hanno una loro spiritualità, estremamente personale, per cui il matrimonio è molto più di due firme su un foglio e una grande abbuffata.

Sono per lo più coppie omo o etero o c’è eguale richiesta? 
Ho seguito alcune meravigliose coppie arcobaleno in occasione della loro cerimonia, ma al momento la maggior parte dei matrimoni che ho in programma riguarda coppie etero. Secondo me, nel momento storico in cui ci troviamo, le cerimonie di unione civile, per quanto fredde e brevi, sono un diritto faticosamente acquisito e molte coppie che si uniscono civilmente vogliono in un certo senso godersi quella noia che prima era loro preclusa.

Quanto si arriva a spendere per un matrimonio laico? 
C’è una grande disparità di prezzi, a seconda del tipo di celebrante e del suo metodo di lavoro. Si parte da poche centinaia di euro. Nel mio caso il percorso Cerimonia VIP, per come è strutturato, non è sicuramente per tutti. Mi rivolgo ad una clientela d’élite per cui la cerimonia nuziale è una priorità. Al momento, la media dei pacchetti acquistati per la prossima stagione è intorno ai 1700€.

Sul matrimonio laico hai aperto una attività, un sito  e hai scritto un libro. Ci racconti come è nata l’idea del libro al quale magari dedicheremo un’altra intervista.
C’è molta ignoranza sulle cerimonie civili e simboliche e ci sono in giro informazioni sbagliate. Per le coppie di futuri sposi è difficile trovare informazioni dettagliate e risposte ai loro dubbi. Il rischio è quello di fare errori gravi che compromettono la buona riuscita della cerimonia. Oppure, peggio, di rinunciare ad un matrimonio in sintonia con il proprio modo di essere, per quieto vivere o paura di sbagliare e di essere giudicati. Per questo sono continuamente impegnata in un’opera di divulgazione. Il mio obiettivo è dare a tutte le coppie la libertà di sposarsi come il loro cuore desidera. Gli strumenti che ho scelto per questa divulgazione sono vari, per poter raggiungere un pubblico variegato: il mio blog, il mio canale youtube, la mia pagina facebook e i libri. C’è tanto da dire sull’argomento, il mio primo libro sulle cerimonie nuziali è stato pubblicato nel 2016, ma ce n’è un altro in lavorazione che dovrebbe essere pubblicato nel 2018.

Cosa ti contraddistingue. Dicci cinque perché coloro i quali volessero celebrare una cerimonia laica debbono scegliere te. 
Il nome del mio progetto ne contiene già tre. Una Cerimonia VIP è:

-vera, non faccio finta di essere il sindaco e non costringo gli sposi a recitare. Durante il percorso Cerimonia VIP vivono un’esperienza profonda ed emozionante che crea una cerimonia autentica.

-italiana, grazie alla presenza nella stesura del testo e nella celebrazione, di tanti piccoli trucchi da me studiati e testati per far sciogliere ed emozionare anche le famiglie più ostili. Per intenderci, quelle che sono allergiche alle cosiddette “americanate”. Ho studiato a fondo la psicologia degli invitati italiani e la ritualità che meglio si adatta ad ogni tipo di mentalità.
-personalizzata, grazie al testo, creato da zero per ogni coppia, esclusivo e su misura.

A questi aggiungerei

-l’assistenza passo passo per tutti i dettagli della cerimonia e per i co-protagonisti
-la mia Doppia Garanzia 200%. Infatti il testo è garantito, gli sposi lo leggono in anticipo e hanno diritto a revisioni illimitate. Viene corretto e riscritto tutte le volte che serve, senza costi aggiuntivi, fino a quando non lo sentono cucito addosso. Inoltre, avendo una squadra di celebranti, anche la celebrazione è garantita. In caso di malattia o improvvisa indisponibilità c’è un’altra celebrante del mio team, già formata sul mio metodo e in grado di sostituirmi.

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